Il logo Essenza nel Best Brand Award 2015
La notizia è che il logo Essenza, del ristorante di San Vito Marina – Abruzzo, è rientrato nella prestigiosa selezione internazionale del Best Brand Award. Ad essere precisi nella sezione “Europa-Russia”. Non ho vinto la medaglia che danno come riconoscimento in quanto il primo della sezione Europa-Russia premiato, poi, incredibilmente, è il logo di un altro ristorante di pesce(!), ma greco (…), però in ogni caso praticamente rientro nei primi 20 del top selezionato. Che io sia secondo o ventesimo conta relativamente perché comunque è il non plus ultra del riconoscimento professionale, visto la giuria, appunto, internazionale. Diciamo, per parlare terra terra, è come se voi foste stati candidati alle nomination dell’Oscar: non lo avete vinto, ma siete stati i “running up” concorrenti. Indovinate quanto sono felice? Molto di più di quello che pensate.
http://bestbrandawards.com/winners
(nel link i loghi selezionati nelle nomination dei continenti)
Ovviamente ringrazio l’uomo che ha creduto e mi ha dato possibilità: Filippo de Sanctis. Il suo ristorante, Essenza, è uno dei migliori della nostra costa. E ora ha un motivo in più di vanto per la cura e la comunicazione di ciò che fa. E io lo ringrazio molto. Soprattutto sapendo che lui crede fermamente che noi siamo arrivati secondi nel contest…
Un logo per me è un figlio. E’ la sintesi di linee e colori finalizzati alla comunicazione del “saper fare” del cliente: ovvero il suo stile.
Con questo non dico altro.
Già che ci sono due altre news, relative a degli eventi in cui sono coinvolto.
Venerdì presso la Biblioteca Comunale di Lanciano dalle 16.00 ci sarà il PentaWorkshop dedicato alle imprese giovani: come una azienda deve presentarsi nella propria immagine e come accedere ai fondi europei per progettare del marketing. Io parlerò del Logo.
Sabato invece avrò l’onore di dialogare con il curatore Ivan D’Alberto in occasione della presentazione del suo libro “Il terzo occhio” presso il Polo Museale di Lanciano dalle 18.00, riguardo il parallelismo che c’è tra alcuni cruenti fatti di cronaca nera e la concezione cruda dell’attuale stato dell’arte contemporanea. Dirò la mia, sempre come pubblicitario. Vi aspetto.
E comunque, sì, sono felice.
Sono tra i migliori logo-designer della sezione Europa-Russia. (In questo momento).
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StampaPrint mi intervista.
StampaPrint mi intervista.
Lieto di essere stato intervistato dal blog del sito di StampaPrint.net.
Oltre ad essere un importante sito di tipografia online, con prodotti
sempre più attenti alle esigenze di chi cerca la qualità
per la propria creatività nelle arti grafiche,
è anche una preziosa vetrina sul mondo
della grafica e dei suoi protagonisti,
grazie al suo Blog professionale.
E, dunque, sono capitato anch’io sotto le loro domande.
Scoprirete due o tre cose su di me e sul mio modo di vedere
la grafica… al seguente link:
www.stampaprint.net/it/blog/fuori-dal-coro/graphic-designer-luca-di-francescantonio/
Grazie per la vostra attenzione. 🙂
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(CON)FUSIONI 2015 – reportage
(Con)Fusioni 2015
Ideazione logo e visual / Coordinamento evento.
non smette mai di crescere di contenuti.
L’immagine usata per questa newsletter non rende pienamente
giustizia a tutto ciò che è avvenuto nel periodo
dal 7 al 16 settembre a Lanciano.
Tutto questo mi porterà a prendere decisioni
su quello che può essere un interessante evento culturale
in futuro, in tutte le sue discipline.
Ringrazio davvero tutti quelli che hanno reso possibile questa idea:
dall’Associazione di Cultura Arena7 al nucleo Coordinatori,
dagli sponsor ai media partner all’addetta stampa, dal pubblico ai sostenitori del crowdfunding,
ma soprattutto ai 150 creativi presenti senza i quali non ci sarebbe nulla di tutto questo.
Un po’ di riposo per noi,
ci rivedremo al prossimo appuntamento.
Vi lascio i link curati dal nostro media partner AbruzzoLive,
per chi non ha avuto modo di esserci:
Toyo Mon Amour – Le foto
TOYO MON AMOUR, MOSTRA DI CALICI ROTTI E DIBATTITI APERTI.
Toyo Ito e Pescara, un rapporto particolare, a volte difficile: un rapporto che ha portato a ispirarci e proporre quella che può essere definita una “mostra-provocazione” che, partendo da un esempio di rapporto locale, abbraccia una tematica più vasta a livello culturale: che rapporto può esistere tra l’arte contemporanea e l’Abruzzo? Quanto può essere valorizzata o apprezzata? Quanto può essere definita nei giusti spazi? In vista dei futuri cambiamenti della piazza: quanto Pescara e l’Abruzzo hanno un respiro “contemporaneo”?”.
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