I Giorni dell’Assenzio
Progettazione logo e visual per I Giorni dell’Assenzio.
creativamente più soddisfacenti.
Devo ringraziare il gruppo rock de I Giorni dell’Assenzio
e la loro etichetta discografica, la Ridens, per l’estrema fiducia data.
E del tutto ripagata visto l’estrema soddisfazione di tutti.
Il logo riprende il gioco della G e della A in corsivo,
combinate e disposte riflesse, per favorire il tutt’uno
tipico della forza di determinati simboli.
Diviene una sorta di tatuaggio, marchio di appartenenza,
visivamente forte da essere facilmente memorizzabile
e, soprattutto, assimilabile e associabile al gusto indie della band.
Un marchio indelebile, una nuova lettera dell’alfabeto,
un ideogramma intriso di vissuto.
Il visual della copertina si basa sull’ispirazione del titolo.
Quando ho letto “Immacolata solitudine” ho avuto l’idea.
Una donna che inserisce un ventaglio di soldi nei propri slip
indica la violazione del mondo materiale nel proprio corpo
e nella propria vita.
Tutto ciò che è tangibile e influenzato dai soldi
ha letteralmente violato e corrotto la vita di ciascuno di noi,
pur di essere qualcuno tra gli altri.
La solitudine immacolata ne è, quindi, una diretta vergine conseguenza.
La solitudine della persona è sigillata e costretta nel proprio scrigno interiore
in un opprimente esterno corroso.
Devo ringraziare il fotografo Giovanni Colaizzi
per come ha saputo interpretare l’idea che volevo.
Ottimamente, direi.
Poi ho voluto aggiungere il rosso che ha reso
ancora di più personale la forza visiva,
ad indicare la passione e il pericolo del mondo.
Invito tutti ad ascoltare l’album appena uscito,
basta “cercare” la Ridens Record per ogni gentile info.
(O anche chiedermi).
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LancianoFiera
Progettazione logo LancianoFiera.
Per il nuovo Polo Fierististico abruzzese che ha sede a Lanciano (Ch) ho avuto modo di ricreare da zero il logo identificativo.
Appena nato è stato notevole il successo di richiamo del marchio, il che mi fa ovviamente piacere. L’incontro di più “petali” che convergono verso un unico centro spiega nell’immediato il “fiore” di scelte che questa nuova realtà può offrire in una unica sede. Dopo aver aggiornato i visual precedenti dell’Ente Fiera costruire questo nuovo elemento di riconoscimento per loro, il più importante, per me è stato un onore.
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FSH FASHION
Logo e immagine coordinata FSH FASHION.
Negozio di abbigliamento a Lanciano, FSH Fashion è sempre attenta alla sua clientela per novità, trend, gusto e eleganza.
Partendo dal marchio monogramma FSH come elemento di riconoscimento si è poi sviluppato per tutti i supporti richiesti.
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Un buon anno.
Il mio consueto augurio di buon anno, ai clienti, ai partner e agli amici con cui ho avuto modo di condividere i momenti professionali o intimi nell’anno precedente, augurando che sia davvero un buon periodo per noi, ispirante senza tregue, di pura essenziale rinascita, intriso di speranza e visione.
Un augurio che ci riporti sui passi, sui sentieri, del buono.
Un augurio che ricordi una volta ancora cosa significa pensare e fare in Italia, cosa significa avere intuito, in nome della creatività, senza cadere nelle tentazioni delle cattive sirene del pessimismo. Perché tutto è possibile, ogni sogno è realizzabile, se si crede nella propria personale luce interiore.
Sono vicino a chi lotta non solo per il proprio sogno, ma anche a chi difende unicamente il proprio lavoro, per la propria dignità e per la propria speranza. Se può sembrare che il buio sia pesantemente presente invito loro a non perdere la fede per la propria identità e famiglia. Io credo fermamente che tutto può cambiare, se tutto parte da noi stessi.
In qualsiasi fase della nostra vita.
Abbiate fede.
Quest’anno lo dedicherò ancora di più a promuovere lo stile che contraddistingue il mio lavoro da graphic designer. Immutata la voglia di progettare marchi di eleganza e visual pubblicitari degni di intelligente provocazione. Non cambio di una virgola la qualità che ho sempre dato, semplicemente sarò più presente tra la concorrenza.
A questo riguardo sono lieto di annunciarvi e di invitarvi sul mio nuovo sito personale: www.lucadifrancescantonio.it
Come vedrete c’è il logo che siglerà gran parte dei miei lavori e il sito contiene diverse sezioni che spaziano dai visual alle illustrazioni agli eventi culturali.
Ho preferito un assetto quasi da blogger perché ho ritenuto opportuno un sito che potesse essere aggiornato in continuazione e soprattutto mi desse l’opportunità di scrivere.
Scrivere molto.
Grazie a Gianluca Scerni, il webmaster, si è ottimizzato il tutto tra contenuto e estetica.
L’anno che è passato sapete che è stato ricco per me anche degli eventi culturali che frequentemente mi capita di ideare e coordinare, un hobby che sta dando molto da fare e che comunque davvero genera movimento di idee, cosa a cui io tengo in particolar modo.
(Con)Fusioni, la mostra sull’incompiuto, con il suo flusso di pubblico e di artisti sta crescendo di anno in anno, infatti è davvero notevole il dialogo instaurato tra creativi giovani e diversi per sensibilità e zona territoriale, rendendo Lanciano un polo di incontro interessante. Quest’anno ci saranno altre novità ancora a riguardo.
Ricordo anche eventi come Boxxx, sui parcheggi del sesso, che tanto ha suscitato interesse, presso lo spazio BR1 di Montesilvano, e la mostra fotografica dedicata alle contrade durante le Feste di Settembre di Lanciano con un punto di vista notevolmente moderno sulle tradizioni. Ringrazio tutti i collaboratori per queste importanti opportunità di incontro.
Ma soprattutto ricordo con immensa emozione l’azione evento di #iosonoCucchi: per complessità, per organizzazione, per sinergie e soprattutto per la conoscenza di una famiglia estremamente forte nella propria dignità. Il tappeto instagram a Piazza Salotto a Pescara, ringraziando tutte le persone che lo hanno reso possibile da ogni punto di vista, è stato un esempio forte di solidarietà, di messaggio condiviso di indignazione, ma che certamente non basta. Ma che certamente è stato un passo nuovo. Cucchi non può e non deve essere dimenticato nella routine personale di ciascuno di noi, anche se siamo fortunati o lontani, ma notare che ci sia ingiustizia anche nella cosidetta giustizia formale è solo il primo tassello nella consapevolezza della storia che stiamo attraversando.
Dovremmo guardarci ora con occhi diversi.
Anni di massmedia che hanno giocato nel creare show di informazioni, anni di politici che hanno mimato una presenza, frenati poi dallo stesso sistema che loro stessi hanno gestito, anni in cui il futuro è un’incognita particolarmente marcata e diversa da quella di decenni fa, anni in cui tutto è a conoscenza di tutto in ogni angolo del mondo, ma che niente viene attuato per lo stesso sistema che abbiamo creato e dobbiamo vivere, appunto: anni di consapevolezza. Anni da cui uscire ora e fermarci e respirare e per un attimo guardarci.
Nel silenzio, nella calma, nella tregua, nel cuore rallentato dopo oceani impetuosi e uragani devastanti, dopo i potenti e i fortunati e le loro vite che non ho mai giudicato, dopo il freddo di un ultimo inverno, dopo tutto il mondo, nel silenzio ora usciamo. E, per favore, guardiamoci.
Occhi negli occhi.
Con la calma dopo ogni guerra.
Con la pace dopo ogni ferita.
Solo occhi negli occhi.
Questo è il mio unico augurio.
Buon anno, amici.
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