il marchio progettato per il MUNDA, Museo Nazionale d’Abruzzo.
La progettazione del marchio interpreta la descrizione del luogo sia come entità fisica, quindi di importanza storica, sia come posto di accoglienza per la cultura e l’arte, quindi nella sua varietà che si inoltra da ogni epoca per esporsi nel presente.
Il pittogramma nel marchio, che ho avuto modo di disegnare, si basa certamente su una sintesi minimale e moderna della linea grafica, utile per valorizzare l’attualità e la proposta di un museo importante e sempre presente, ma al tempo stesso descrive la storia, con il contorno delle mura della Fortezza Spagnola, il castello cinquecentesco dell’Aquila: infatti la pianta del castello è un quadrato le cui diagonali sono orientate verso i punti cardinali, facendo sporgere dagli angoli quattro robusti bastioni, o baluardi, che nel pittogramma del marchio viene appunto descritta diventando cornice, sottolineando inoltre ulteriormente anche la particolarità dei punti cardinali, come il terreno reale indica, rendendo il simbolo disegnato diretto verso ogni parte del mondo. All’interno della cornice è stato disegnato un monogramma, nel rigore geometrico e grafico abbinato allo stile del contorno, utilizzando le lettere M, N, D e A, componendo di conseguenza un quadrato di lettere che esprime un contenuto solido, ben definito, d’arte e “tesoro” all’interno della fortezza.
Il lettering utilizzato si basa su caratteri lineari senza grazie, moderni, per esprimere ulteriormente la contemporaneità nel presente e l’importanza di avere un nome, MUNDA, importante per la comunicazione del domani.
La scelta del colore di riferimento, nell’immagine coordinata, parte dall’uso del Verde Laguna, un colore morbido tra il verde e il blu, che esprime accoglienza, raffinatezza, particolarità e essenza versatile di accompagnamento per ogni periodo storico, mentre nella sua forza lo rende ampiamente riconoscibile e riconducibile al luogo, con una identità ben definita e alternativa ad altri spazi museali. E’ abbinato ad un grigio caldo tenue, che nella sua neutralità, esprime rigore, compostezza, sempre elegante. Partendo da questo abbinamento, ci saranno poi ulteriori colori definiti di conseguenza per sottolineare i diversi periodi storici.
Nel suo insieme il logo esprime modernità e storia, nella sintesi che descrive una cornice che non è solo luogo fisico ma anche luogo di cultura, scrigno di arte, punto di ritrovo e accolto nella fortezza della propria memoria, diretta verso ogni parte del mondo.
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Il marchio per Nudha di Georgia Luzi.
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Nomination all’HiiiBrand 2020/2021.
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Global Brand Designer per la giuria del Best Brand Awards.
Dall’estratto del comunicato redatto dall’addetta stampa:
Il progettista di marchi abruzzese Luca Di Francescantonio è stato premiato con il Best Global Brand Designer 2021, uno dei riconoscimenti mondiali più ambiti del settore. A deciderlo la giuria internazionale del Best Brand Awards che, dopo aver valutato cinque loghi realizzati dal pubblicitario nell’ultimo anno, ha deciso di conferirgli il prestigioso premio.
“La notizia mi è arrivata la sera stessa della vittoria della nazionale italiana ai campionati europei – racconta Luca –. Durante la partita ho ricevuto l’email che mi comunicava di aver raggiunto un altro traguardo per me davvero importante. Una bella sorpresa che l’organizzazione del premio ha voluto riservarmi proprio nella notte in cui l’Italia era protagonista di una bella vittoria sportiva”.
“Sono onorato e pieno di gioia per questo riconoscimento – aggiunge – che conferma la mia ricerca grafica nell’ambito del logo design. Ringrazio i clienti Alma Vibes, La Piazzetta a Mare, Novamec Officine, Pregiata Abruzzese e Uppo. Se non mi avessero dato fiducia non sarei arrivato qui. E un ringraziamento particolare lo devo a tutto lo staff del Best Brand Awards per questa nuova preziosa opportunità”.
II designer negli anni passati ha portato a casa altri riconoscimenti internazionali, come finalista del Best Brand Awards nella sezione Europa-Russia, nel 2015 e nel 2018, ed Europa-Africa, nel 2020. È stato tra i finalisti del Wolda, nel 2017, e nel 2020 e Hiii Brand nel 2019.
I marchi coinvolti, che hanno avuto la possibilità di farsi conoscere in tutto il mondo grazie alla partecipazione a concorsi di tal prestigio, sono dieci in tutto – cinque nell’ultimo concorso – e sono nati dalla sintesi tra estetica e concetto che è da sempre il segno distintivo del lavoro del designer. Una binomio che è alla base di quel tratto identitario, di quell’estro che bilancia perfettamente tendenza e grazia, che fanno di Luca Di Francescantonio un professionista riconosciuto e un progettista che pone sempre la cultura al centro del tema del design.
Una mia personale aggiunta, con pensieri a margine nei giorni dopo, a seguire questo evento professionale per me importante:
Scopro identità e realtà lavorative estremamente notevoli e presenti sul nostro territorio, da ogni punto di vista e di genere, sia da anni sia appena nate. C’è una identità imprenditoriale e professionale che ha fame di presenza e qualità. E io sono anche solo onorato di poter dare la mia alla loro comunicazione di marca.
L’Abruzzo ha davvero tanto, tra economia e turismo, e spesso il nostro saper fare è nascosto o celato dal nostro modo di non volersi esporre e al tempo stesso dal non averne la possibilità primaria. Ci sono molte idee imprenditoriali che hanno avuto radici e ne avranno, ma bisogna esserne ulteriormente consapevoli, soprattutto durante una crisi sanitaria.
Bisogna non celarsi.
Ed essere orgogliosi.
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